La Nba mette al bando le scarpe magiche che fanno saltare di più

Al canestro non arrivavano proprio, così si sono inventati gli scarpini alati, come quelli dei fumetti. I gemelli Adam e Ryan Goldston, 23 anni, messa via l'idea di schiacciare a due mani - a quota 1,80 nel basket puoi fare a malapena il playmaker - hanno deciso di diventare imprenditori, un po' artigiani e un po' scienziati, confezionando le Concept 1, scarpe «magiche» grazie al brevetto «load 'n launch», carica e lancia.  
Il segreto è nel tallone: «Abbiamo inserito una specie di piattaforma di lancio - spiega Ryan - che riceve l'energia prodotta dal giocatore e aumenta la spinta del salto grazie a un complesso sistema di propulsione a molla». In poche parole, «regalano» 8-9 centimetri di stacco e la Nba le ha vietate, giudicandole «dopanti». La più importante lega di pallacanestro americana, in vista dell'imminente avvio della regular season (il 26 ottobre), ha diffuso una nota perentoria: «I giocatori non possono utilizzare in partita nessuna scarpa che crei un indebito vantaggio competitivo».
Saranno quindi rispedite al mittente tutte le richieste già piovute sull'azienda californiana, l'Athletic Propulsion Lab: un terzo di tutti gli atleti della Nba avevano prenotato almeno un paio di Concept 1, costo 300 dollari. «Non ci sorprende questa decisione - ha commentato Adam - anche perché il sistema consente non solo di saltare più in alto ma anche di risparmiare energie. I giocatori potrebbero quindi migliorare le prestazioni nel terzo e nel quarto periodo delle partite, quando normalmente la fatica si fa sentire».
L'elenco degli «interessati» alle scarpe-catapulta non è stato divulgato perché quasi tutti gli atleti in questione hanno firmato contratti con altri sponsor tecnici. I fratellini Goldston gongolano nonostante il divieto. Per loro è scattata un'imponente, e gratuita, pubblicità planetaria. «Abbiamo capito che per la Nba il problema principale non è tecnico ma economico perché gli atleti perderebbero i contratti. Ma se dovessero spendere i loro soldi quali scarpe preferirebbero?». Così, se l'ordine per i fuoriclasse statunitensi rischia di saltare, altre centinaia di migliaia di richieste stanno convergendo da tutto il mondo sul sito di Los Angeles: 300 dollari, in versione nero o bianco, per provare l'ebbrezza di volare a canestro senza essere Kobe Bryant.

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